Il 2025 si avvicina… Sul come e dove festeggiare il Capodanno, ognuno deciderà secondo necessità, possibilità e sensibilità. Sul quale vino bere per accogliere l’attesa e l’arrivo del nuovo anno, invece, ci permetteremo di darvi qualche consiglio!
Al di là della bottiglia da stappare per il conto alla rovescia, c’è da preoccuparsi anche del vino da consumare durante il cenone. Non un particolare da poco, specie per noi italiani, che fatichiamo a contemplare un festeggiamento che non sia accompagnato da un pasto abbondante. E che pasto sarebbe senza l’accompagnamento di un vino a esso adeguato per qualità e quantità?
Quale sarà dunque la bottiglia giusta da condividere per la cena di Capodanno? E quale bottiglia stappare poi alla mezzanotte? Per non sbagliare, occorre soffermarsi sul menù. Avendo contezza di tutte le portate in programma, sarà più facile immaginare una sequenza di vini da servire.
Come regola generale, sarebbe meglio cominciare con vini più leggeri per concludere poi il pasto con qualcosa di più deciso. Il vino perfetto per festeggiare il Capodanno è quello che meglio si abbina alla portata. Ma non solo. Deve anche accordarsi all’atmosfera, e dunque alla compagnia, alla location e al tenore della serata.
Come scegliere il vino giusto per il Capodanno
Per le cene in famiglia, è sbagliato e anche un po’ triste far finta che il vino sia solo un dettaglio accessorio o marginale. Il vino di tutti i giorni stonerebbe. Serve dunque qualcosa di speciale e più particolare. Certamente di un po’ più ricercato e prezioso, anche senza esagerare. Scegliere una bottiglia regionale, adatta al menù familiare e tradizionale, non è affatto sconsigliabile. Anzi… Ma magari, invece di stappare il vino che si consuma quasi ogni giorno o di frequente, si potrebbe optare per una bottiglia leggermente più pregiata, rivolgendosi a cantine rinomate.
Per le serate fra amici, bisogna ugualmente cercare di impreziosire la cena proprio attraverso il vino. Per le cene classiche e per quelle più informali è comunque necessario scegliere il vino che sappia sposarsi alle portate. Se la cena sarà a base di pesce, può bastare anche un solo tipo di vino, se il menù è misto è meglio variare.
Anche se si è tra amici cari, può darsi che si debba cenare con persone di cui non si conoscono bene i gusti. Ecco perché è preferibile optare per bottiglie “facili da bere". Per esempio un Prosecco per gli antipasti e poi un bianco versatile per il resto della cena (una Chardonnay) o un rosso medio e adatto a vari tipi di cibo (un Chianti).
Per le cene più eleganti è doveroso scegliere vini che aggiungano un tocco di classe alla serata. Oltre allo Champagne, per un’opzione rossa si potrebbe stappare un Barolo o un Amarone di Volpicella. Se si vuol scegliere un bianco, consigliamo un Ca’ Viti delle Cantine Neri o un Sauvignon Blanc, ovvero dei bianchi secchi e aromatici ma comunque vivaci, e che ben si sposano con piatti sofisticati e non troppo pesanti. Per occasioni più chic, potrebbe essere interessante stappare un Rosé di Provenza.
Abbinare il vino alle portate della cena di Capodanno
Ammettiamolo: organizzare un cenone di Capodanno può rivelarsi assai impegnativo, specie se al problema delle pietanze da servire si aggiunge anche quello della pianificazione dei vini da stappare. Ecco perché proveremo a consigliarvi alcuni abbinamenti standard, per poter scegliere il vino giusto per ogni portata.
Vini per l’aperitivo
Per non sbagliare, tra i vini da servire con l’aperitivo si potrebbe optare per dei bianchi leggeri, per degli spumanti o per dello Champagne. Un Franciacorta Brut o un Prosecco potrebbero comunque rivelarsi perfetti per dare inizio alla serata di festa stimolando l’appetito.
In alternativa si potrebbe considerare un Pinot Grigio o un Sauvignon Blanc, cioè un bianco mediamente acido e fresco, specie se per accompagnare stuzzichini leggeri.
Vini per i primi piatti
La tradizione del cenone di Capodanno al Sud impone dei primi di mare: linguine con frutti di mare, spaghetti alle vongole, calamarata, pasta con gamberetti ol risotto alla pescatora. In questo caso potrebbe essere consigliato servire del vino bianco come un Vermentino, un Sauvignon o una Falanghina, ovvero bianchi che completeranno perfettamente i sapori del mare. Per proporre qualcosa di più particolare, si potrebbe portare a tavola un Bianco dei Neri.
Per i primi di terra, cioè per primi piatti più robusti come lasagne o risotti ai funghi, ci vuole un vino bianco più strutturato (come un Chardonnay barricato) oppure un rosso leggero (come un Pinot Nero). Di nuovo, specie con un risotto ai funghi porcini, potrebbe rivelarsi interessante stappare un Orvieto Classico Superiore DOP come il Ca’ Viti.
Con i primi di carne, più diffusi al Nord, come i tortellini in brodo o il ragù di carne, meglio scegliere un rosso morbido e fruttato come un Barbera d'Asti o un Chianti.
Vini per i secondi piatti
Per piatti di pesce al forno o alla griglia, bisogna optare per un vino bianco fresco e aromatico. Di nuovo un Sauvignon Blanc, oppure un Fiano di Avellino, per esempio. Con la frittura di pesce, si potrebbe provare un Rosato del Salento, cioè un rosato fresco e fruttato, oppure un Vermentino.
Sarebbe perfetto anche qualcosa di più ricercato, come il Vardano, un vino strutturato e minerale, e piacevolmente morbido, che si sposa bene con i pesci più grassi, come il salmone o il tonno.
In presenza di arrosti, bistecche o brasati c’è invece necessità di portare a tavola un vino rosso corposo. Per esempio un Brunello di Montalcino, un Barolo o un Amarone della Valpolicella. Con i secondi a base di carne bianca (pollame, ad esempio) ci vuole un vino rosso più leggero, come un Merlot.
Vini per il dolce e il dessert
E si arriva così al dolce… Se a tavola vengono serviti dolci al cucchiaio, come tiramisù o panna cotta, occorre stappare un vino dolce. Possono andar bene un Moscato d'Asti o un Passito di Pantelleria. Per le torte e le paste frolle, potrebbe essere interessante stappare un Marsala.
Per i dolci a base di cioccolato, è consigliabile optare per qualcosa di più alcolico, come un Porto. Dopodiché, controllate l’orario, potrebbe già essere arrivata la mezzanotte. Dove avete messo lo spumante?